martedì 11 maggio 2010

Walking a mile in someone else's shoes


"Si comportano come le prostitute". O forse, pure peggio.
Che il LibDem inglesi fossero affidabili come gli esponenti dell'Udc italiano era abbastanza prevedibile. Così come era stato messo in conto che non avrebbero vinto le elezioni generali, ma avrebbero usato l'instabilità per avvantaggiarsi.
I fatti sono chiari: dopo le urne nessuno dei politici d'Oltremanica ha potuto alzare il vessillo della vittoria dal risultato delle urne, tutti hanno affossato il premier uscente Gordon Brown e l'hung parliament è lo spauracchio da evitare a tutti i costi. Quella che è stata spacciata per la vittoria dei Tory non ha in realtà consegnato il potere a nessuno, tranne forse la forza che ha la possibilità di cambiare gli equilibri: il partito guidato da Nick Clegg.
Ieri sono rimbalzate dichiarazioni tanto diverse da essere contrapposte. Da una parte sembra che David Cameron e Clegg abbiano raggiunto una "bozza d'accordo". Poi Gordon Brown: "Nick Clegg mi ha informato di avere intenzione di dare ufficialmente il via a negoziati con il partito laburista". E il saggio David Blunkett ha finito per definirli prostituti qualsiasi, like "every harlot in history".

No sex please, we're British

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