martedì 25 maggio 2010

Braccia rubate



Saranno anche le solite esigenze giornalistiche, che modificano le parole e travisano il significato profondo della confessione della disperata mamma. Se non fosse che l'idea del piccolo principe che soffre lontano dal lussioso yacht risulta un po' indigesta. Ci pare altresì plausibile che un neonato di due mesi pianga a prescindere dal tenore di vita che respira intorno.

(E ci siamo astenute dal commentare la perdita del latte provocata dal trauma)

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