venerdì 24 agosto 2007

Fuori la politica dal Benelli

Vidmer Mercatali è il presidente onorario del Ravenna? La notizia coglie molti esponenti politici di sorpresa e i commenti si rincorrono e si accavallano l’uno sull’altro. Chi doveva sdegnarsi, non perde l’occasione per farlo, come chi si rallegra.
“Sono stupito” reagisce Eugenio Costa, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, raggiunto al telefono mentre si trova in vacanza in montagna. “Non ne capisco la motivazione – dichiara Costa - soprattutto dopo le polemiche politiche che in passato hanno coinvolto la squadra giallorossa. Un senatore della Repubblica dovrebbe occuparsi d’altro.” E aggiunge: “Una squadra di calcio non è un consiglio comunale”.
Anche Marco Bertozzi, consigliere comunale azzurro, è concorde con il suo capogruppo nella critica: “Da poco è stata fatta una convenzione tra il comune e la società di calcio per l’adeguamento dello stadio Benelli. E’ comprensibile il sostegno alla squadra cittadina, ma l’ingerenza politica non è tollerabile”.
Alberto Ancarani, componente del coordinamento regionale di Forza Italia Giovani, sottolinea che: “Giusto pochi mesi fa il Ravenna è stato invitato a cena nella sezione DS di Porta Adriana. Le interferenze politiche non sono una novità, ma immalinconisce il pensiero che i cittadini debbano subire questo strapotere politico della Sinistra, anche nell’ambito sportivo. La squadra della nostra città dovrebbe almeno tentare di salvare le apparenze, non accordandosi con alcun partito politico”.
Lapidario il commento del capogruppo in Comune di Alleanza Nazionale, Gianluca Covato: “La politica e lo sport dovrebbero sempre essere separati”, che aggiunge: “Non bisogna stupirsi di niente in una città dove la squadra, promossa in serie C, è festeggiata alla Festa dell’Unità. I Ds, direttamente o indirettamente, interferiscono in tutto”.
Rodolfo Ridolfi, responsabile ragionale dell’organizzazione di Forza Italia, afferma che: “I comunisti sono abituati a strumentalizzare lo sport. In pieno stile Walter Veltroni. Non capisco perché questa carica dovrebbe essere attribuita proprio a Mercatali”.
La portavoce della Lega Nord Patrizia Zaffagnini, pur dichiarandosi “non appassionata di calcio”, ammette che “Sarebbe stato meglio affidare questo ruolo, sebbene formale, a qualcuno al di fuori della sfera politica. Lo sport è di tutti, non deve avere una colorazione politica”.
Si mantiene neutrale Gianluca Pini, deputato del Carroccio: “Non conosco bene la realtà ravennate, ma credo che questa nomina dipenda anche dalla profonda amicizia che da sempre unisce Mercatali a Fabbri. D conseguenza non trovo ci sia niente di strano”.
E’ positivo invece il commento del sindaco Fabrizio Matteucci “Mi pare un’ottima idea. Tra l’altro ne ero a conoscenza da tempo. Per quanto possa fare un sindaco, Mercatali ha contribuito alla rinascita del calcio a Ravenna”.
Il diretto interessato si dichiara soddisfatto e onorato del titolo. Dopo una breve riflessione, degna del miglior Walter Veltroni, ha accettato sorridendo la sua carica.
Del resto perfino il sindaco di Roma ha preso una pausa, prima di accettare la scontata candidatura al Partito Democratico, perché non avrebbe dovuto farlo lui.

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