giovedì 15 febbraio 2007

Tra una manifestazione e lo specchio

Mi è sempre piaciuto il Veneto. Per Venezia, per il balconcino di Romeo e Giulietta, per il Valpolicella, la sezione del lago di Garda che ospita Gardaland e, ultimo ma non meno importante, lo schieramento politico della popolazione: moderato e tendente al centrodestra. Insomma, la regione ideale, per me. Forse anche meglio della Lombardia.
Da qualche tempo si parla di Veneto soprattutto per parlare di VIcenza, dell'allargamento della Base Usa e della manifestazione in programma sabato prossimo. Sul merito politico non voglio entrare, non ora almeno, mi pronuncerò proprio dopo il 17, dopo che il momento di maggior tensione sarà stato superato. C'è però un particolare che mi inquieta e al quale non posso far a meno di pensare.

E mi rivolgo a te e ai tuoi riccioli color ebano, a te e al tuo radicato idealismo. Lo so che per tua natura, formazione politica e perfino per il tuo stesso DNA saresti propensa ad andare a manifestare, lo so che vorresti essere in prima fila, ma io sono reduce da un intervento e lo stress di saperti là, in mezzo a chissà quali pericoli e degenerazioni, non me lo posso proprio permettere. Poi le scarpette con il tacco e il vestito verde di maglia non sarebbero appropriate e la kefia l'hai appesa al muro da tempo. Donnina, desisti! il mondo ha bisogno di te per cose migliori.

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