mercoledì 6 settembre 2006

E se domani...

Pier Ferdinando Casini questa volta l'ha combinata grossa.
L' ex presidente della Camera e leader dell'Udc si trovava a Pesaro alla festa dell'Unità. Rivolgendosi ai suoi fedelissimi, prima di partecipare al dibattito pomeridiano, ha pronunciato parole dure e riche di astio nei confronti di Belusconi e della CdL, che suonano come un addio.

Vengono riportate le seguenti dichiarazioni. Sconnesse. Tutte attribuite a Casini.
«Io non voglio sotterrare il centrodestra, dico che merita di vincere e di essere guidato diversamente: dobbiamo dare speranza ai moderati, non dobbiamo mandarli a casa». Insomma, «non accetto l’idea che il centrodestra viva e muoia con Berlusconi. Il nostro partito, se vuole andare avanti, deve andare oltre Berlusconi». Anche perché «noi non possiamo pensare di ricandidarci con chi è stato candidato quindici anni fa». «Berlusconi è stata una grande calamita elettorale che ora, però, è scesa dal 30% al 24%, mentre noi siamo cresciuti dal 3% al 7%». «Sono l’unico che questo discorso lo ha fatto con chiarezza allo stesso Berlusconi: lo faccio e continuerò a farlo». Anche perché «lui utilizza il potere mediatico che ha non tanto per dare contro il centrosinistra, ma per tenere l’egemonia del centrodestra».
Quanto alla collocazione dell’Udc, è netto. «Non credo che ci sarà una ristrutturazione del sistema politico e i fatti mi daranno ragione», in ogni caso «noi non possiamo far passare l’idea che qui c’è un partito anelante di andare altrove». Ma «se nel gioco della politica non dimostriamo autonomia non riprenderemo più voti. Noi dobbiamo fare il partito, ricreare la rete della militanza».

Casini ha detto senza mezzi termini come la pensa sul futuro della Cdl e sul suo attuale leader.

Possibile?
Ovviamente a tutto questo è seguita una semi smentita dell'Onorevole e altrettante dichiarazioni sdegnate da parte degli esponenti del centro destra.
Ovviamente dopo poco sembra che tutto questo non sia mai accaduto. il giornalista di Apcom che riporta le dichiarazioni ha travisato tutto -probabilmente verrà anche messa in discussione al sua stessa presenza nelle prossime ore- ha modificato il significato delle parole di Casini.
Ovvio, no?

Intanto fiumi di inchiostro e di parole verranno versati sull'argomento, incominciando da domani.
Forse si parlerà più di questo che del vulcano di Villa Certosa, episodio oramai âgé...

Imprevedibile.

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